Scopriamo le cause di uno dei disturbi più frequenti dell’infanzia: l’otite nei bambini. Quanto dura e quali sono i possibili rimedi?
L’otite nei bambini è un’infiammazione piuttosto frequente che si verifica nei bambini al di sotto dei 10 anni, mentre spesso per la prima volta compare nei primi due anni di vita. L’infiammazione può essere scatenata da diversi fattori e si presenta in forme differenti in base alla zona dell’orecchio interessata. Vediamo da cosa è provocata l’infiammazione, come si manifesta e quali sono i possibili rimedi.
Otite nei bambini: i sintomi
Tra le cause principali di questo disturbo c’è un’infezione sia di tipo batterica che virale, spesso infatti l’otite tende a presentarsi in seguito a un’influenza o anche al raffreddore stesso. I sintomi dell’otite variano in funzione della zona colpita. Nell’orecchio si riconosco infatti tre aree: l’orecchio esterno, medio e interno.
Quando l’infiammazione colpisce l’area esterna è spesso accompagnata da dolore e dalla sensazione di avere le orecchie tappate. Nell’otite media, invece, si può talvolta verificare la fuoriuscita di pus, soprattutto durante la fase acuta del disturbo. Non è raro che l’otite sia accompagnata anche da febbre e che il dolore possa causare inappetenza e difficoltà nel mangiare.
Otite nei bambini: quanto dura?
La durata del disturbo può variare da qualche giorno fino a diverse settimane. In alcuni casi particolari però l’otite tende a ripresentarsi in maniera ricorrente, in questi casi si ricorre all’utilizzo di antibiotici, sempre e solo sotto indicazione del pediatra. La diagnosi del disturbo viene effettuata con un esame approfondito del condotto uditivo che viene eseguita grazie ad uno strumento apposito, l’otoscopio. Attraverso questo esame si può valutare anche l’eventuale presenza di perforazioni del timpano o la presenza di perdite di sangue, determinando così la gravità dell’infiammazione.
Otite nei bambini: i rimedi
Le cure per il disturbo dipendo innanzitutto dalla gravità stessa dell’otite e dalle cause scatenanti. Ad esempio la terapia con antibiotici non è sempre indicata, ma soltanto nel caso in cui il fattore scatenante sia un’infezione batterica. In genere per alleviare i sintomi e ridurre l’infiammazione il pediatra può prescrivere degli antiinfiammatori o degli antidolorifici in attesa che l’otite si risolva spontaneamente.